Il protocollo adottato dalla dott.ssa Gloria Orsini è basato su una esperienza fatta su un notevole numero di pazienti, dislocati in varie regioni d'Italia. Viene adottato un approccio che unisce le migliori tecniche nutrizionali con molta attenzione rivolta ai pazienti, alla loro unicità, esigenze, abitudini, e disturbi.
L'elemento chiave della dott.ssa Orsini è certamente l'empatia, la disponibilità all'ascolto attivo, comprensione della persona, anamnesi accurata, consulenza personalizzata e trattamento nutrizionale professionale, adottando le migliori tecniche cognitive comportamentali attualmente conosciute. La 1 fase è un colloquio anamnestico, per un trattamento personalizzato; nella 2 fase si raccolgono i dati per seguirne l'andamento fino al rientro dei parametri ematici e altro; nella 3 fase con la diagnosi medica si procede ad una proposta terapeutica da concordare con il paziente coinvolgendolo e responsabilizzandolo; nella 4 fase ha inizio il percorso terapeutico, che ha come scopo di far vivere al paziente una esperienza felice per niente traumatica e indurla ad adottare un nuovo stile di vita; la 5 fase, avendo a cuore il benessere del paziente, successivamente, si programmano dei richiami, follow up, per controllare lo stato di salute generale igienico alimentare.
EDUCAZIONE ALIMENTARE - MALNUTRIZIONE - OBESITA' - ANORESSIA - BULIMIA - DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE - IPERTENSIONE - DIABETE - CARDIOPATIE - DISLIPIDEMIE - EPATOPATIE - NEFROPATIE - ALLERGIE - INTOLLERANZE - NUTRIZIONE CLINICA - LABORATORIO DEL GUSTO - PERCORSO SENSORIALE
L'aumento della massa grassa facilita l'insorgenza della sindrome insulino resistenza. Cause di inattività fisica e iperalimentazione, ma anche predisposizioni genetiche, stile di vita familiare, fattori economici, patologie associate, cause iatrogene, disturbi del sonno che causano cambiamenti ormonali.
Allo sviluppo del soma nell'adolesceza ci si identifica con i modelli culturali. Di natura funzionale, non organica, che le distingue da quelle prodotte da altre malattie.
Nei primi tre mesi il feto dipende esclusivamente dall'alimentazione della madre. Aumenti di peso si riflettono sulla salute del nascituro. Diabete gestazionale, i livelli di zucchero nel sangue aumentano a digiuno o dopo i pasti, per la prima volta in gravidanza, in genere nel secondo trimestre, i bambini nati saranno obesi e avranno un maggior rischio di diabete 2.
Importante evitare aumenti eccessivi di peso, che condizionano la disposizione futura del sovrappeso. Il latte umano e' l'alimento ideale per i bambini fino a 6 mesi di vita, pertanto non e' opportuno iniziare lo svezzamento prima della fine del 6° mese, e comunque introducendo gradatamente tutti i cibi, seguendo il consiglio del pediatra.
Nei primi tre anni il bambino acquisisce autonomia e diventa consumatore attivo. I dati mostrano un aumento notevole di sovrappeso e dell'obesita' in questa fase.
L'ultima grande fase di crescita e di rischio obesità si registra soprattutto nel periodo puberale.
Svincolare da quello agonistico, inserendolo in un quadro prevalentemente ludico.
Un'attività fisica a volte può richiedere un fabbisogno energetico aggiuntivo.
Di tipo 1 o tipo 2 o insipido?
La sua insorgenza e' legata all'insulina, invece quello insipido e' una rara malattia metabolica ormonale, di tipo neurogenico o nefrogenico, caratterizzato da uno squilibrio della quantita' di acqua all'interno del corpo. Patologia correlata all'obesità. E' una sindrome morbosa ad andamento cronico per deficit di insulina.
Patologia legata all'obesità che aumenta il rischio cardiovascolare.
Patologia del fegato legata all'obesità. Gli studi confermano un'associazione diretta tra le due condizioni morbose.
Lipidi plasmatici presenti nel sangue e nei tessuti aumentano il rischio cardiovascolare.
Malattie renali con schemi dietetici che possono migliorare le condizioni di vita del paziente.
Come il morbo celiaco o allergie al Nichel (Ni) ad esempio dove il primo rimedio è una dieta adeguata.
Con gli anni si riduce la massa ossea, ma anche la massa muscolare, con aumento di casi di sarcopenia anche se obesi.
Utile in tutti i casi da affrontare a casa e a scuola per acquisire un comportamento cognitivo comportamentale.
Deve essere a misura di bambino.
Utile soprattutto per chi ha un disturbo del comportamento alimentare ma anche per tutti coloro che fanno del cibo un momento di cultura e meditazione.
I pazienti affetti da patologie oncologiche devono essere inseriti in processi di cura multidisciplinare, sia sotto il profilo clinico che assistenziale, avendo una visione globale nelle scelte terapeutiche, infermieristiche e per l’approccio psicologico.
È un'opzione indicata per tutte le persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni, affette da obesità di secondo grado (indice di massa corporea o BMI uguale o superiore a 35) con malattie associate, come il diabete di tipo 2, l'ipertensione arteriosa, le apnee notturne, la dislipidemia.